Le polizie e i servizi segreti di trentasei diverse nazioni sono
tuttora alla ricerca di prove concrete a sostegno di questa tesi,
ma pare che Michele Cuviello non sia in realtà che uno dei
moltissimi pseudonimi dietro i quali si cela il pericoloso
criminale internazionale conosciuto come “lo Scuro”. Innumerevoli
sono le leggende che circondano questo losco personaggio: si narra
che da bambino non si limitasse a rubare la marmellata dalla
credenza della propria cucina, ma avesse messo in piedi un
potentissimo racket della confettura di lamponi in grado di
terrorizzare l’intero quartiere. Pare che alle medie, minacciando
e ricattando il povero magazziniere della Panini, avesse fatto
incetta di tutte le figurine di Preben Larsen Elkjiaer presenti
sul mercato e le smerciasse a prezzi altissimi ai suoi malcapitati
compagni. E non è tutto: i ben informati giurano che il suo
trombone, strumento che lo Scuro utilizzerebbe da anni come
copertura, sia in realtà una potentissima arma sperimentale di
fabbricazione cinese, dotata di un pulsante segreto in grado di
influenzare anche la mente più temprata e convincerla ad obbedire
a qualsiasi comando. Nonostante tutto questo, grazie alla sua
diabolica astuzia lo Scuro vive ancora nella più completa impunità
e, anzi, riesce a farsi passare da anni per il gentile, educato e
timido Michele Cuviello, trombonista dei Vappa. |
 |